Un Chien Andalou
la trasposizione del film di Buñuel e Dalí
che ha regalato al Cinema
una delle scene più terrificanti di sempre.
Uscito nel 1929, Un chien andalou è tra le più celebri, impressionanti e indecifrabili pellicole mai realizzate. Un cortometraggio tra sogno, delirio e allucinazione nato dall’incontro tra due grandi personalità artistiche: quella del regista Luis Buñuel e del pittore Salvador Dalí, qui in veste di sceneggiatore, interprete e produttore. Definirlosurrealista o avanguardista non basterebbe a spiegare il senso di destabilizzazione che provoca nello spettatore.
Scritto e realizzato in appena due settimane sulla scorta delle suggestioni oniriche del regista e del pittore, ha regalato al cinema una delle scene più terrificanti di sempre: un uomo, interpretato dallo stesso Buñuel, taglia in due con un rasoio l’occhio della donna con la quale convive. Una sequenza iconica più volte citata da altre arti, dal cinema stesso alla musica.
A firmarne la trasposizione a fumetti, sia nei testi che nei disegni, è Andrea Cavaletto, già sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystère. A distanza di anni, l’autore riprende in mano carboncino e solventi per trasferire sulle pagineogni singolo fotogramma di questo capolavoro. Ne esce fuori un affascinante adattamento per cultori e amanti del genere e per chiunque voglia provare una piacevole sensazione di straniamento. In libreria dal 19 agosto 2021, per i tipi di Edizioni NPE.
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