Un lupo mannaro americano a Londra film del 1981 del mitico John Landis compie 40 anni.
Una pellicola che non ha bisogno di particolari presentazioni; probabilmente il miglior film di licantropi mai messo in scena.
Il regista riesce a bilanciare l’horror alla commedia dark creando un connubio perfetto.
La scena della trasformazione di David resta la migliore mai vista a 40 anni dall’uscita di questo film iconico, dal quale lo spettatore viene totalmente rapito fin dai primi minuti.
Trama
David e Jack due giovani americani si trovano nella brughiera inglese, entrano nell’unico locale che vedono e al loro arrivo l’atmosfera si fa immediatamente tesa.
In seguito a una domanda sbagliata i due vengono fatti uscire dal locale e dopo poco vengono aggrediti da un lupo mannaro.
Jack viene malamente ucciso mentre David, grazie all’intervento dei paesani riporta solo delle ferite.
David si risveglia in un ospedale a Londra dove gli viene comunicato che lui e Jack sono stati aggrediti da un maniaco e Jack è morto.
David cerca di spiegare che in realtà è stato aggredito da un grosso lupo, un animale, un mostro ma nessuno gli crede.
Tormentato dagli incubi David vede il suo amico Jack che gli dice di essere un non morto e di non poter morire del tutto fino a che lui, ultimo lupo mannaro non morirà, lo incita quindi a togliersi la vita, spigandogli che alla luna piena diventerà un mostro e ucciderà molte persone.
Gli incubi
David tormentato da queste visioni trova “rifugio” nella sua infermiera, Alex.
Una volta uscito dall’ospedale i due vanno a casa di lei e lui passa lì la notte.
Quella notte Jack appare di nuovo a David dicendogli che la notte seguente ci sarà la luna piena e lui deve uccidersi in modo tale che nulla di brutto accada e lui possa finalmente morire definitivamente.
La mattina dopo Alex lascia David perchè deve andare a lavorare e luiresta solo in casa.
Verso sera David, scosso da atroci dolori si trasforma in un lupo mannaro e compie una strage.
David si sveglia la mattina dopo, nudo, in uno zoo.
Quando scopre cio che ha fatto David perde la testa, cerca di togliersi la vita ma senza riuscirci.
Si ritrasforma e dopo un’altra strage è ormai circondato dalla polizia ma Alex giunge sulla scena e prova a parlargli ma David ormai non c’è più e il lupo sta per attaccarla ma prontamente la polizia lo uccide.
Un film stupendo
La trasformazione di David in lupo mannaro è straordianaria, da lasciare lo spettatore ancora oggi a bocca aperta, regge benissimo il confronto con il tempo.
Un film che non si prende mai troppo sul serio ma che nonostante una buona dose di umorismo nero incute un gran terrore.
Il trucco dei non morti è eccezionale, con tanto di primi piani alla luce del sole sembra di vedere davvero uomini fatti a brandelli. Non è un caso che Rick Baker, responsabile di trucco ed effetti, abbia vinto il premio Oscar come Miglior trucco istituito proprio quell’anno.
Un lupo mannaro americano a Londra sembra non essere invecchiato affatto e intrattiene lo spettatore fin da subito.
Landis fa chiari riferimenti nel corso del film a opere come Il mastino dei Baskerville.
La storia tra David e Alex sembra un po’ quella della Bella e la bestia.
Un film crudo ma anche irriverente e ironica, iconica la scena in cui David per farsi arrestare inizia a insulatre tutta la famiglia reale.
Un film stupendo che resta ancora oggi gigantesco.
Landis mette in scena una pellicola pazzesca che diverte e terrorizza al tempo stesso.
La scena dello scontro tra le macchine finale (che riprende quella in The blues brothers) è resa in maniera eccezionale.
Landis ha una mano pazzesca, un regista fantastico che con un Lupo mannaro americano a Londra ha creato uno degli horror più memorabili della storia del cinema.
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