Da Venom ci aspettavamo un film a tratti dark che sconfinasse quasi nell’horror, ma invece uno degli antagonisti più temuti nella storia dei fumetti viene ridimensionato e umanizzato, così come era successo con Dracula Untold e Maleficent, senza però riuscire a creare un bel film.

Incentrare una pellicola sui villain fa parte di un certo filone del cinema odierno, ma qui non si cerca di umanizzarli tramite la solita storia di dolore nell’infanzia, ma attraverso battutine e gag che lasciano il tempo che trovano. In fondo Eddie Brock nei fumetti non era certamente un buono, in questa pellicola lo troviamo invece preso dal suo lavoro e paladino dell’onestà intellettuale. Capiamo tutti però che è lui stesso a rovinarsi la vita con le proprie mani con un intervista al capo della Life Foundation, Carlton Drake, mettendo nei guai anche la fidanzata Anne Weing.

venom

Si può quindi chiudere un occhio sul totale distacco dai fumetti senza la presenza decisiva di Spider-Man, ma questo film tanto atteso non va oltre la sufficienza, perché intrattiene senza stupire, mostrando un altro cattivo, Riot, che sicuramente dovrebbe avere un film dedicato per far capire meglio i suoi sentimenti di rabbia e dolore.

Trama

Eddie Brock è un giornalista di assalto che si è fatto una fetta di pubblico a San Francisco, fidanzato con Anne Weing, avvocatessa di un prestigioso studio legale. Si trova fra le mani la possibilità di intervistare Carlton Drake, capo della Life Foundation, famosa per cercare nuovi mondi abitabili e per la ricerca di cure a varie malattie, visto che la Terra è vicina al collasso ecologico.

Ad inizio film vediamo una delle loro navicelle spaziali precipitare in Malesia, con a bordo quattro forme di vita aliene, definite poi simbionti, di cui una riesce a fuggire infettando una agente.

La Life Foundation, su decisione di Drake, inizia velocemente esperimenti su esseri umani, che provocano la morte di questi ultimi e dei simbionti. L’intervista a Drake di Eddie si rivela un fallimento, Brock infatti insinua e attacca Drake, sulla base di informazioni prese dal computer di Anne, di condurre alla morte esseri umani, e questi scocciato li farà licenziare entrambi.

venom

Preferite la versione 2007 o 2018?

Sei mesi dopo, Eddie solo e depresso, verrà cercato da Dora Skirth preoccupata per la piega che sta prendendo la Life Foundation, promettendogli di potergli far documentare tutto. Entrati negli edifici riesce a documentare le sue accuse, è però infettato da Venom, che aiuta a farlo a scappare. Il film va avanti con dialoghi divertenti e deliranti dei due, in un rapporto di odio e confronto, che si tramuterà in attaccamento, oltre a scene di azione e inseguimenti da parte delle guardie di Drake.

Riot, il simbionte fuggito, sembrerà essere fuori dalla vicenda, ha un piano ben preciso in mente per la conquista della Terra: ad opporsi naturalmente sarà l’antieroe che diventa supereroe, Venom/Eddie.

Se la trama può dirsi interessante, il risultato non è certamente dei migliori, perché l’assenza di una certa caratterizzazione dei personaggi, anche quello di Eddie, di cui vediamo in una sorta di flashback il resoconto del suo lavoro, non crea immedesimazione. La storia con Anne che poteva essere, così come aveva fatto Raimi in Spider-Man, un filone centrale non risulta tale, perché troppo poco tempo è dedicato alla loro relazione, e non basta un bacio per affezionarsi alla coppia.

venom

Venom è quindi un film di intrattenimento pensato più per farne una saga che una pellicola a sé stante, dimenticandosi però che per costruire un universo ci vogliono personaggi con appeal e non basta Tom Hardy per questo, ma ci vuole anche una storia che approfondisca e faccia conoscere il protagonista. Un classico film vuoto di contenuti ma carico di scene di azione, che non va oltre la sufficienza.

Si guarda con angoscia al sequel Carnage, presentato alla fine del film, sperando si riesca a fare meglio.