Gli X-Men rappresentano da sempre una grossa fetta dell’universo Marvel, essendo di fatto uno dei franchise più forti soprattutto dal punto di vista fumettistico.
La storia del professor Xavier e dei suoi studenti messi al servizio dell’umanità per risolvere situazioni ad alto rischio è stata da sempre una delle più seguite ed acclamate della casa americana ormai comprata da Disney. Provando ad essere sinceri e schietti, tutti quei film (ormai piuttosto piatti e senza mordente) su Wolverine e soci, stavano iniziando a stancare, non presentando alla fine una storia degna di poter essere all’altezza della controparte cartacea, né tanto meno all’altezza di quella vista nell’Infinity Saga degli Avengers, ormai dominatori indiscussi al botteghino.
La 20th Century Fox, casa produttrice e detentrice del franchise, ha quindi deciso di dare un bello scossone a cominciare dal 2011, iniziando a mettere in gioco una serie di film che spiegassero l’origine della squadra di mutanti: in primis con l’obbiettivo di dare mordente ai film dedicati, in secondo luogo anche di spiegare come tutto è iniziato, pure in virtù del fatto che nei film principali spesso e volentieri ci si trovava subito in mezzo a zuffe e discorsi da uomini vissuti, senza però capire bene come tutto avesse avuto inizio.
Il progetto inizialmente prevedeva tre film, una trilogia che andasse a spiegare le origini della scuola dei mutanti, cosa che effettivamente è accaduta. Dopo un ottimo X-Men – L’Inizio e un discreto X-Men – Apocalypse, arriviamo al capitolo conclusivo di questa trilogia di prequel, ossia Dark Phoenix, un film che per quanto strano possa sembrare, vede gli X-Men contrapposti al nemico più forte che si sia mai visto. Senza spoiler per rispetto di chi non l’avesse ancora guardato, possiamo dire che la pellicola funziona bene, anche grazie ad una trama ben articolata e personaggi carismatici che tra botte da orbi e discorsi introspettivi e profondi, riescono a intrattenere lo spettatore in un modo che non è riuscito a nessuno dei film della saga principale.
La trilogia prequel riesce dove diversi film sui supereroi (eccetto quelli più blasonati ovviamente) falliscono. Humor, azione e sentimento sono i punti di forza di questo nuovo film sui mutanti speciali, che ripropone delle meccaniche, che si, sono già viste e riviste, ma che tengono alta l’attenzione grazie anche agli ottimi dialoghi ed ai nemici spietati con cui si ritroveranno a combattere i protagonisti.
Il film è sicuramente da vedere per i fan della saga e consigliato a chi ha già seguito dall’inizio la trilogia. Per tutti gli altri, consiglio di iniziare a vedere prima i due precedenti film, per poi spostarsi a questo capitolo conclusivo. Dateci un’occhiata, perché non è affatto da sottovalutare.