Storie vere, leggende urbane o fatti di cronaca che porteranno un po’ di brivido al vostro sabato sera.
Cosa può arrivare a concepire un cervello umano fortemente compromesso dalla paranoia?
Stasera parliamo dell’irrisolto caso di YOG’TZE, uno dei più misteriosi in assoluto, verificatosi in Germania. Günther Stoll, un ingegnere tedesco di Anzhausen, soffriva di un caso moderato di paranoia: spesso parlava alla moglie di persone sconosciute, chiamandoli semplicemente “Loro”, affermando che avevano intenzione di fargli del male.
La sera del 25 ottobre 1984 improvvisamente iniziò ad urlare “Jetzt geht mir ein Licht auf!”, cioè “Finalmente ho capito!” e subito dopo scrisse su un foglio di carta bianca le lettere che potete vedere nell’immagine qui sotto: “YOG’TZE”. Ovviamente la moglie si spaventò molto, lui invece continuò a ripetere solamente “Loro” e poco dopo se ne andò al suo pub preferito a bere.
Nessuno si sarebbe mai immaginato che quella sarebbe stata la sua ultima birra: poco dopo aver finito la bevuta, cadde a terra svenendo e si ferì il volto. I testimoni presenti affermarono che in nessun modo poteva essere in preda ai fumi dell’alcol. Una volta ripresa conoscenza, si allontanò con la sua Volkswagen Golf. Per le successive due ore non si ebbero più notizie di lui, fino quando bussò alla porta di una donna, sua conoscente fin dall’infanzia. Erano le ore 1.00 di notte e il paesino in questione era Haigerseelbach. La donna gli suggerì subito di andare a casa perché le sembrava stanco, ma lui continuava coi suoi deliri, parlando di un “incidente orribile”. Una volta convinto dall’amica, Günther si diresse verso la propria residenza.
Erano le tre di notte quando due camionisti scoprirono la sua macchina in un fosso vicino all’autostrada A45, all’uscita Hagen-Süd, a 100 km da Haigerseelbach. I due uomini affermarono di aver visto un’inquietante figura in giacca bianca camminare nei pressi della zona dell’incidente. Dentro l’auto trovarono Günther gravemente ferito e nudo, ma cosciente. Prima di morire durante il trasporto in ospedale, riuscì a dire che quattro uomini lo avevano picchiato senza motivo, e rispose in modo negativo quando gli fu chiesto se quei tali erano suoi conoscenti.
Ciò che l’inchiesta ha in seguito fatto emergere è che le ferite di Stoll non coincidevano per nulla con la dinamica ricostruita dell’incidente, sembravano invece causate da delle percosse; inoltre la posizione in cui era stato trovato era strana, sembrava quasi che fosse stato ferito in un altro posto per poi raggiungere la sua auto o che, come molti pensano, sia stato messo lì da qualcuno che voleva simulare l’incidente. Altri testimoni hanno riferito di aver visto un autostoppista all’uscita Hagen-Süd. Né l’autostoppista né la persona in giacca bianca sono stati identificati. Il significato delle lettere YOG’TZE è quindi morto con lui.
Il decesso di Günther è stato ufficialmente catalogato come omicidio da parte della polizia tedesca, che ha archiviato il caso senza fornire nessuna risposta. I dubbi però sono tanti: perché non avvertire nessuno? Cosa vogliono dire quelle misteriose lettere? Come mai la dinamica dell’incidente è così strana?
Quando realtà e fantasia si incontrano nascono storie che possono turbare l’animo di qualsiasi persona: sta a voi decidere quali parti del racconto considerare leggenda e quali realtà.