Arrivano gli YOKAI! In mostra a Bologna, in libreria e anche online: tutto giugno e tutto luglio in compagnia dei mostri e degli spiriti giapponesi!

Gli Yokai invadono Bologna

Sul sangue di quarantamila teste di nemici mozzate si fondò la lunga Pax Tokugawa. Il 1600 segnò infatti la fine del periodo di guerre che vide la disfatta delle truppe avverse al generale Ieyasu Tokugawa.

L’assenza di guerre, allontanando i ricordi e gli orrori dei massacri del passato, favorì lo sviluppo di racconti epici che davano vita ad atmosfere cupe e terrificanti, come quella del rituale delle cento candele che si suppone sia stato inventato da alcuni samurai nel XVII secolo per dar prova del loro coraggio.

La mostra Yokai si apre proprio con la sala immersiva che fa rivivere al visitatore questa spaventosa e leggendaria esperienza. Il rituale delle cento candele che iniziava dopo l’ora del tramonto e vedeva i samurai riunirsi in una stanza illuminata dalla luce di cento candele. Ognuno di loro doveva raccontare ai compagni una storia popolata di Yōkai, i mostri giapponesi appunto, con l’obiettivo di testare il loro coraggio spaventandoli a morte. Al termine della storia, chi l’aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell’angolo più lontano dagli altri: l’oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.

Allo stesso modo i visitatori faranno il loro ingresso in una stanza totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele che proietteranno sui loro volti rosse ombre tremolanti. Le candele si spegneranno poi una ad una accompagnate dalla voce cupa di un vecchio samurai, morto dopo essere impazzito per aver incontrato un vero mostruoso Yōkai nella notte.

Una volta usciti dalla Sala delle cento candele, facendosi strada nelle fioca luce della mostra, i visitatori incontreranno le opere dei mostri sorpresi da voci, suoni, rochi racconti improvvisi ed evocazioni che metteranno in scena la paura degli antichi samurai che ascoltando le storie del terrore nella stanza ormai buia si chiedevano ogni volta:

Sono mostri che vivono solo nei miti e nelle leggende o rincasando da solo prima dell’alba, li incontrerò, ancora liberi di scorrazzare nella notte?”

Yōkai, Yūrei, Oni, Bakemono, Kappa e Tengu: in mostra la paura

Le leggende giapponesi, sin dalle origini quando ancora venivano tramandate oralmente, sono popolate da mostri e spiriti. La parola Yōkai indica complessivamente tutte queste creature, ma anche la sensazione di paura e di stupore di fronte ad un evento straordinario, spiegabile solo presupponendo una presenza non umana. Nel periodo Edo (1603-1868) queste leggende acquistano valore letterario e i mostri che vi compaiono cominciano ad essere raffigurati da artisti famosi, sino a che, in epoche più vicine alla nostra, assumono caratteristiche sempre più concrete e fisse, attenuando il loro aspetto terrificante e diventando oggetti di intrattenimento.

Queste entità sono molto diverse le une dalle altre. Ci sono gli Yōkai, creature inquietanti, apparizioni inspiegabili, che se hanno sempre un aspetto mostruoso, non sono però sempre malvagi. Hanno tutti poteri straordinari, divini, alcuni di loro possono mutare il proprio aspetto a piacimento. E poi ci sono gli Yūrei, fantasmi o spiriti di persone uccise in modo cruento, che non riescono ad abbandonare il mondo degli uomini, ancora assetati di vendetta verso chi gli ha fatto del male. Gli Yōkai interagiscono con gli umani in mille modi, spesso casuali, mentre Yūrei non danneggiamo mai un umano a caso, inseguono il loro assassino, cercano pacificazione.

Tra questi Yōkai, il cui termine indica letteralmente i mostri, s’incontrano i Kodama, spiriti delle piante, gli Omukade (centopiedi giganti e velenosi), gli immensi Kaiju (bestie solitamente provenienti dal mare), gli Oogumo (ragni delle caverne dalle dimensioni di vitelli che prosciugano i dormienti), i Bakeneko (gatti mannari-mammoni a due code), i Gama (rospi vampiri); o ancora i Bakemono, mostri mutaforma per nascita come le Jorogumo (avvenenti donne che rivelano alle vittime la loro reale natura di enormi ragni), e le Kitsune (sensuali donne volpi); i Tanuki, simpatici tassi trasformisti; i Kappa, esseri acquatici, che importunano le natanti; le Ningyo, sirene giapponesi la cui carne profumatissima può donare agli uomini giovinezza o morte atroce; Okiku, il fantasma inconsolabile che cerca il decimo piatto a lei rubato…

Questo mondo fantastico ha ispirato la letteratura e il cinema, i manga, gli anime e i videogiochi, basti pensare al gigantesco Godzilla, ai Pokémon mutaforma, alle creature create ad arte dal maestro Hayao Miyazaki o ai giganti antropofaci di Attack of Titans.

I libri sul tema

GUIDA AGLI YOKAI GIAPPONESI

Spiriti, mostri, fantasmi, bestie mutaforma, spettri, demoni, piccole divinità e un’infinita quantità di creature tra le più fantastiche di sempre sono nate nell’antico Giappone e identificate con un unico nome: gli yokai.

Questo libro ne raccoglie centinaia e centinaia, finalmente catalogati in una pratica guida visuale, che li raggruppa in grandi categorie e sottofamiglie, riportando di ciascuno il nome in italiano e in ideogrammi, la storia, le origini e l’aspetto, grazie a uno dei più grandi folcloristi e amati autori di manga di tutti i tempi, Shigeru Mizuki.

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Shigeru Mizuki (1922–2015) è stato il massimo esponente giapponese della ricerca sugli yokai, condotta sui libri antichi e sul campo, oltre che il più celebre illustratore di questo immenso e variegato universo. In novantatré anni di vita e oltre sessanta di attività, è stato uno dei primi e più amati autori di manga, ha attraversato la Seconda Guerra Mondiale e perso un braccio a causa dei bombardamenti, ma nonostante questo, fino alla sua scomparsa ha continuato a scrivere, disegnare e dipingere con entusiasmo, passione e crescente successo. Nel 2022 il Giappone celebra il centenario della della sua nascita.

ENCICLOPEDIA DEI MOSTRI GIAPPONESI

Da SHIGERU MIZUKI (Sakaiminato, 1922-2015), uno dei padri del fumetto nipponico e autore di innumerevoli successi internazionali (“KITARO”, “NONNONBA – STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI”, la prima vera enciclopedia completamente illustrata sulla mitologia popolare nipponica! 

Dati, racconti storici e avvistamenti, tutti raccolti da un grande studioso del folclore del Sol Levante, che non si è limitato a parlare delle più note creature come i kappa, i tanuki o i tengu, ma si è addentrato nel mondo degli spiriti, dei ‘mostri’ locali, dei fuochi fatui, delle apparizioni divine e demoniache, delle razze paraumane e di tutto ciò che ha creato mistero e spavento in secoli e secoli di storia. State per entrare in un mondo che non è né fiaba né leggenda. Potreste considerare questo libro una sorta di “elenco degli avvistamenti”, poiché si basa su narrazioni popolari e credenza, ma anche su antichi documenti ufficiali che spesso risultano più inquietanti di un racconto dell’orrore. Questa sorta di bestiario non raccoglie semplicemente le descrizioni delle creature mitologiche del Giappone, ma cerca piuttosto di metterci al corrente degli stati d’animo, delle situazioni e dei luoghi che le hanno partorite, in bilico fra luce e ombra, fra ciò che si sa e non viene detto per timore, e ciò che non si sa ma si vorrebbe scoprire.

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Per gustare queste pagine è sufficiente liberarsi di alcuni preconcetti e lasciarsi guidare in un mondo in cui, per esempio, un oggetto o un animale ottengono il potere di evolversi in creature mostruose se superano una certa età, un certo peso o una certa dimensione, in cui i tanuki – i cani-procione – sono i detentori dell’arte della metamorfosi e le volpi hanno abitudini e cerimonie simili a quelle degli esseri umani; un mondo in cui una lanterna stregata può farti perdere la via, o in cui puoi morire dal terrore per aver visto il volto ghignante di una vecchia che lava i fagioli in un fiume. Un mondo in cui chiedersi costantemente se ciò che abbiamo visto è reale o il frutto della nostra immaginazione, della nostra paura del buio, della nostra repulsione per lo sporco, della nostra diffidenza per il diverso.

ENCICLOPEDIA DEGLI SPIRITI GIAPPONESI

Dopo il successo di “ENCICLOPEDIA DEI MOSTRI GIAPPONESI”, il grande SHIGERU MIZUKI (Sakaiminato, 1922-2015), uno dei padri del fumetto nipponico e autore di innumerevoli successi internazionali (“KITARO”, “NONNONBA – STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI”, ci presenta la prima vera enciclopedia completamente illustrata sulla mitologia popolare nipponica!

Il Giappone è il Paese dei Mille Dei: la tradizione vuole che praticamente tutto abbia un’anima, inclusi oggetti creati dall’uomo, rocce e piante. Per districarsi all’interno di una tradizione folkloristica tanto ricca e variopinta, che comprende spiriti della natura, spettri, anime vaganti, demoni e divinità tutelari, ci vuole una guida d’eccezione. Shigeru Mizuki, uno dei primi autori riconosciuti del fumetto giapponese e profondo conoscitore della mitologia del suo paese, torna a raccontarci le storie delle misteriose creature del Sol Levante, in un volume enciclopedico di facile consultazione che ci porta alla scoperta di un universo di spiriti ed entità oscure e divertenti al tempo stesso, romantiche ma anche spaventose.

Dati, racconti storici e avvistamenti, tutti raccolti da un grande studioso del folclore del Sol Levante, che non si è limitato a parlare delle più note creature come i kappa, i tanuki o i tengu, ma si è addentrato nel mondo degli spiriti, dei ‘mostri’ locali, dei fuochi fatui, delle apparizioni divine e demoniache, delle razze paraumane e di tutto ciò che ha creato mistero e spavento in secoli e secoli di storia. Dallo stesso autore del best-seller ENCICLOPEDIA DEI MOSTRI GIAPPONESI!

YOKAI – MOSTRI E SPIRITI DEL FOLCLORE GIAPPONESE

Da SHIGERU MIZUKI, un lussuoso volume interamente A COLORI, di GRANDE FORMATO e con COPERTINA RIGIDA, per godere al meglio delle sue meravigliose illustrazioni di creature fantastiche del folclore nipponico

Gli yokai sono le creature del folclore giapponese che aleggiano fra il mondo della natura e quello degli spiriti, al crocevia fra le apparizioni spettrali e le manifestazioni benaugurali, un po’ divinità, un po’ demoni, in parte suggeriti dalle leggende della tradizione orale, in parte nati nel tentativo di spiegare eventi insoliti e misteriosi.

Questo volume nasce per celebrare l’imminente centesimo anniversario della nascita di Shigeru Mizukiraccogliendo per la prima volta le sue illustrazioni in grande formato e a colori, dopo l’enorme successo degli epocali volumi Enciclopedia dei mostri giapponesi ed Enciclopedia degli spiriti giapponesi.

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